Venere è il secondo pianeta dal Sole, con un'orbita quasi circolare che lo porta a compiere una rivoluzione in 225 giorni terrestri. Prende il nome dalla dea romana dell'amore e della bellezza.
Venere è avvolto da uno spesso strato di nubi altamente riflettenti, composte principalmente di acido solforico, che impediscono la visione nello spettro visibile della superficie dallo spazio.
Con una magnitudine massima di -4,6, è l'oggetto naturale più luminoso nel cielo notturno dopo la Luna e per questo motivo è conosciuto fin dall'antichità. Venere è visibile soltanto poco dopo il tramonto e poco prima dell'alba e per questo è spesso stato chiamato dagli antichi Greci e Romani "stella della sera" o "stella del mattino". La scoperta che si tratta dello stesso oggetto sarebbe stata introdotta da Pitagora, anche se in Mesopotamia gli astronomi già li indicavono con lo stesso nome
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È classificato come un pianeta terrestre, a volte è detto persino "pianeta gemello" della Terra, a causa delle similitudini di dimensioni e massa. Tuttavia per altri aspetti è piuttosto differente dal nostro pianeta. L'atmosfera di Venere è costituita principalmente da anidride carbonica ed è molto più densa dell'atmosfera terrestre, con una pressione al livello del suolo pari a 95 atm. La densità e la composizione dell'atmosfera creano un forte effetto serra che rende Venere il pianeta più caldo del sistema solare.
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