Mercurio è il primo pianeta dal sole ed è il più piccolo. Orbita a una distanza media di 0,3871 UA dal Sole in circa 88 giorni terrestri, Quindi qui tre giorni corrispondono ad due anni.
La superficie di Mercurio subisce la maggiore escursione termica tra tutti i pianeti, con temperature che nelle regioni equatoriali vanno da 100 K (-173 °C) della notte a 700 K (427 °C) del dì mentre le regioni polari sono costantemente inferiori a 180 K (-93 °C). Ciò è dovuto all'assenza dell'atmosfera. Inoltre la superficie fortemente craterizzata di esso indica che è geologicamente inattivo da miliardi di anni.
NASA/ Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington. Edited version of Image:Mercury in color - Prockter07.jpg by Papa Lima Whiskey., Public domain, da Wikimedia Commons
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Conosciuto sin dal tempo dei Sumeri, il suo nome è tratto dalla mitologia romana. Il pianeta è stato associato a Mercurio, messaggero degli dèi, probabilmente a causa della rapidità del suo movimento nel cielo.
Trattandosi di un pianeta interno rispetto alla Terra, Mercurio appare sempre molto vicino al Sole, al punto che i telescopi possono osservarlo raramente.
Durante il giorno la luminosità solare impedisce ogni osservazione e quella diretta è possibile solamente subito dopo il tramonto, sull'orizzonte a ovest, o poco prima dell'alba verso est, Inoltre l'estrema rapidità del suo moto di rivoluzione ne permette l'osservazione solamente per pochi giorni consecutivi, dopo di che il pianeta è inosservabile dalla Terra.
Mercurio è visibile solitamente per sei periodi dell'anno, con tre apparizioni la mattina prima dell'alba e tre la sera immediatamente dopo il tramonto. A causa dell'inclinazione dell'eclittica sull'orizzonte, i periodi migliori per l'osservazione sono dopo il tramonto attorno all'equinozio di primavera per l'emisfero boreale e prima dell'alba attorno all'equinozio di autunno per l'emisfero australe.
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